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DESTINATARI ragazzi dai 3 ai 14anni
AUTORE Charles Dickens
GENERE
Musical
REGIA Carlo Scardovi
INTERPRETI 10 (Attori, Cantanti, Ballerini)
TECNICI 1
COREOGRAFIE Paolo Cianfoni, Carlo Scardovi
MUSICHE Daniele Rocchi
EDIZIONI MUSICALI Carlo Soldan
DURATA 75 minuti
ATTI 2
PRODUZIONE Romana Teatrali
COSTUMI Paolo Pompei
SCENOGRAFIA Izzo
DISTRIBUZIONE Le Muse in scena

LO SPETTACOLO

I SCENA

E' la vigilia di Natale.
In un paesino della Scozia ci si appresta a festeggiare, pur nella povertà, il lieto evento con tanta allegria e speranza per una vita migliore.
Bob Cratchit, modesto impiegato alle dipendenze dell'avaro del paese Ebenezer Scrooge, danza e canta in piazza insieme al figlioletto Tim gravemente malato ed offeso ad una gambina.
Un velo di tristezza cala sulla scena durante l'ingresso di Isabelle che con una dolcissima melodia rimpiange il tempo perduto dietro un sogno d'amore mai coronato: Mr. Scrooge.

II SCENA

Siamo nell'ufficio di Scrooge dove Cratchit, infreddolito ed intimorito lavora di buona lena anche se è la vigilia di Natale. Infatti Scrooge non tollera che "sciocchezze" quali il Natale possano distogliere l'attenzione dalla cosa più importante della vita: i soldi, i suoi soldi. A sottolineare l'inverso è sua sorella Fan che lo invita a cena e che inneggia, aiutata da Cratchit, alla poesia e al calore del Natale. Ma Scrooge non si intenerisce, anzi si indispone al punto da cacciarla via in malomodo.
La visita di due benefattrici in cerca di offerte da donare ai poveri non fa che aumentare l'ira del nostro avaro che vede attaccato il suo denaro su tutti i fronti.
Persino il suo vecchio amore, Isabelle, venuta a cercare aiuti umanitari per l'orfanotrofio da lei diretto, non riesce ad intenerire il cuore pietrificato di Scrooge. E' sera. Rimasto solo nell'ufficio Scrooge riceve l'ultima visita della giornata, la più strana: il suo socio defunto Jacob Marley. Questi lo mette in guardia sulle pene infernali a cui andrà incontro se continuerà a percorrere la strada dell'egoismo. Prima di svanire nel nulla Marley gli preannuncia l'arrivo di tre spiriti a cui, dovrà dare ascolto se vorrà salvare la sua anima.

II SCENA

Scrooge anche se è spaventato ed incredulo per la visita di Marley, riesce a prendere sonno. A turbare i suoi sogni è l'arrivo del Fantasma dei Natali Passati. Questi lo riporta indietro nel tempo quando ancora il denaro non l'aveva trasformato nell'avaro che è, e quando la purezza dei suoi sentimenti faceva si che fosse amato e benvoluto da tutti.
Al termine di questo viaggio nel passato Scrooge si ritrova nel suo letto dove, pentito, medita sul suo comportamento meschino. Ad interrompere i suoi pensieri è il Fantasma del Natale Presente che inneggiando alla bellezza e alla generosità della vita, lo porta a vedere, di nascosto, la casa del suo impiegato Cratchit. Egli, nonostante il suo misero stipendio, festeggia il Natale con gioia, e suo figlio Tim, la cui malattia per mancanza di cure costose lo porterà alla morte sicura, ringrazia Mr. Scrooge che permette loro di sopravvivere. Compito dalla dolcezza di Tim, Scrooge chiede al fantasma informazioni sulla sorte del piccolino, ma tutto è svanito. Ora Scrooge è solo nella notte in un cimitero...
Gli appare la figura dei Fantasma del Futuro che gli mostra la triste fine di Tim e l'inevitabile sorte di Scrooge: l'infermo. Scrooge terrorizzato si risveglia nel suo letto sano e salvo. Ora tutto gli è chiaro: il futuro può essere cambiato, deve essere cambiato, dipende solo da lui.